È sempre più riconosciuto da tutti il fatto che allontanare dalla nostra vita paure, stress, pensieri limitanti e frustrazioni, non solo ci aiuta a vivere con più serenità ma allontana, anche, grandi o piccoli fastidi fisici creando benessere.
Mettere il benessere delle persone al primo posto è anche l’ultima e più grande sfida che hanno le Organizzazioni in questo periodo per uscire dal clima di insicurezza che la pandemia ha generato in tutti noi. Oltre ad essere una sfida è quasi un obbligo sociale perché il cambiamento culturale è un processo a piccoli passi che richiede l’intervento di tutti.
Prende corpo il concetto di wellbeing, non più solo incentivi e benessere di tipo finanziario, ma soprattutto benessere psicofisico, nella consapevolezza che il corpo, la mente, le relazioni interpersonali e il lavoro sono tutti aspetti di un’unica necessità che abbiamo di equilibrio e felicità.
Ma cos’è la felicità?
Sicuramente un’emozione positiva ma anche una vera e propria competenza che si può sviluppare e allenare, formata dal nostro modo di essere ma anche dalle nostre scelte e da come percepiamo l’ambiente che ci circonda.
Diventa importante, allora, creare un sistema felice nell’ambiente in cui viviamo e lavoriamo che possa contribuire a creare benessere aiutando le persone a ritrovare valori , sicurezze e spirito collaborativo.
Ma si può creare un’organizzazione felice?
La risposta è affermativa e la strategia è chiara: bisogna far crescere una nuova forma di leadership attenta non solo o non più soltanto al business ma anche al benessere e alla felicità delle persone, creando visione, senso e motivazione. Il nuovo leader è un tramite tra le vecchie e le nuove conoscenze, una persona attenta che incarna ed è esempio di cambiamento, conosce una diversa modalità di comportamento e la metta in atto. Negli scenari futuri la padronanza di nuove competenze sarà sempre più importante e la formazione sarà continua, sempre più di ascolto e personalizzata. Sarà importante formare persone autonome, capaci di prendere decisioni ed assumersi responsabilità.
Il coaching si confermerà sempre di più uno strumento ed una metodologia necessaria ed utile per sostenere e sviluppare questo processo , questo cambio di paradigma , per accogliere ed allenare benessere, felicità e senso collettivo.
Leonella Cardosi