Non basta volere di più, devi essere di più

25 Marzo 2025 15:56
8 min.

La chiave per creare un futuro che ti somigli dipende dall’esser di più e non solo a volere di più.
Viviamo in una società che ci spinge costantemente Sempre più persone, anche apparentemente di successo, arrivano a un punto in cui si sentono svuotate, disconnesse, stanche. Come se mancasse un pezzo fondamentale.  E quel pezzo è l’Essere.

La crescita autentica non nasce soltanto dal desiderio di migliorare le proprie prestazioni, ma da una svolta più profonda: quella che accade quando smetti di chiederti “Cosa voglio ottenere?” e inizi a chiederti “Chi voglio diventare?”.

Come dimostra la neuropsicologia, la nostra identità non è una struttura rigida: è un sistema in continua evoluzione, che può essere allenato, riscritto e riprogrammato.
Il vero salto non sta nell’accumulare di più, ma nel diventare di più.
Ed è proprio questo che significa allenare la propria identità futura, giorno dopo giorno, attraverso il corpo, i pensieri e le emozioni.

Ogni obiettivo è solo la superficie.

Dietro ciò che desideri raggiungere si nasconde qualcosa di più profondo: una qualità dell’essere che vuoi incarnare. Non vuoi semplicemente ottenere un risultato, vuoi sentirti diverso mentre lo vivi: più libero, più sicuro, più autentico. Ma non puoi creare un futuro nuovo restando la stessa persona che sei oggi. Serve un cambio di frequenza, di atteggiamento interiore, di identità.

La buona notizia è che il cervello può imparare tutto questo.  Le neuroscienze ci insegnano che la mente non è una macchina rigida, ma un sistema plastico, capace di cambiare grazie all’esperienza. Questo principio si chiama neuroplasticità.

Quando immagini con intensità di vivere una situazione, attivando emozioni reali, il tuo cervello coinvolge le stesse aree che utilizzerebbe se quell’esperienza fosse concreta.  In pratica, se ogni giorno devi affrontare una sfida con sicurezza, parlare con autorevolezza, muoverti con energia e fiducia, il tuo cervello inizia a costruire nuovi circuiti neurali coerenti con quella versione di te. E il corpo — che è l’inconscio — comincia a memorizzare quello stato interno come un nuovo punto di riferimento.

Tutto ciò significa che non devi aspettare di diventare per cominciare a comportarti come la persona che desideri  essere.  È facendo “come se”, in modo autentico e sentito, che crei le condizioni neurologiche per diventarlo davvero.

Tre strumenti per iniziare ad allenare l’essere

  1. Visualizza la tua versione evoluta
    Ogni giorno, dedica qualche minuto a immaginarti nel futuro che desideri. Non in modo vago, ma con dettagli precisi: dove sei, cosa fai, come ti senti, come ti muovi.  In questo modo il tuo cervello comincia a costruire le connessioni necessarie per sostenere quella versione di te.
  2. Senti ora ciò che vuoi provare poi
    Allena oggi le emozioni che vorresti vivere “domani”: fiducia, leggerezza, impatto.  Quando queste emozioni vengono vissute con continuità, il corpo le riconosce come familiari e inizia ad allinearsi con esse.
  3. Agisci da quella versione, subito
    Ogni giorno, compi almeno una scelta che sia coerente con la persona che vuoi diventare.  Non serve che sia un grande gesto: basta che sia autentico.  Un nuovo atteggiamento, una parola diversa, un confine tracciato.
    L’identità, così, smette di essere un’idea e diventa realtà vissuta.

 

Il coaching: il ponte tra chi sei e chi puoi diventare

Questo percorso è potente, ma non sempre semplice da affrontare da soli.  Cambiare abitudini emotive, riscrivere pensieri limitanti e sostenere scelte più coraggiose richiede energia, consapevolezza e continuità.

Il coaching è uno spazio sicuro, strutturato e generativo dove questo processo prende forma concreta.  Non è una spinta motivazionale momentanea, né un consiglio esterno: è un vero e proprio allenamento dell’identità.
Un dialogo guidato che ti aiuta a vederti meglio, a comprendere cosa ti blocca e a scoprire cosa ti muove davvero.

✔ Ti aiuta a chiarire chi vuoi diventare, oltre i ruoli e gli obiettivi
✔ Ti accompagna nell’allineare pensieri, emozioni e azioni alla tua versione futura
✔ Ti offre una relazione autentica, in cui puoi esplorarti senza giudizio
✔ Ti sostiene nella transizione tra il vecchio te e quello nuovo
✔ Ti restituisce presenza, possibilità e potere di scelta

Il coaching non ti dice chi diventare, ma ti accompagna, passo dopo passo, a diventarlo davvero — in modo autentico, concreto e sostenibile.

Ottenere di più è una bella ambizione, essere di più è un atto di evoluzione. E se senti che è il momento di iniziare a vivere come la persona che desideri diventare, il coaching è il tuo ponte. Ci sei tu, la tua visione, il tuo potenziale.
E finalmente uno spazio per farli fiorire davvero.

Marina Di Ceglie


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