Conversazione con Maturana e Varela utilizzando ChatGPT

conversazone Humberto Maturana e Francisco Varela con chatgpt 24 Febbraio 2023 07:58
18 min.

ChatGPT è un grande modello di linguaggio creato da OpenAI che utilizza l’intelligenza artificiale per rispondere a domande e conversare con gli utenti e ho pensato di utilizzarla per simulare una conversazione in cui l`intelligenza artificiale interpreta il pensiero di  Maturana e Varela. Durante lo scambio ho formulato alcune domande e simulato un’ipotetica sessione di coaching immaginando di avere come coach una supervisione di  Maturana e Varela nel formulare domande.

Humberto Maturana (1928-2021) e Francisco Varela (1946-2001) sono stati due importanti biologi e filosofi cileno-francesi, che hanno sviluppato una nuova teoria della conoscenza e della vita chiamata “biologia della cognizione”.

Tra le opere principali di Maturana si trovano “L’Albero della conoscenza”, scritto insieme a Varela, “Cognizione, scienza e vita quotidiana” e “La Realtà: un’introduzione alla biologia della conoscenza”. Varela, invece, è noto per il suo lavoro sulla “teoria dell’autopoiesi”, esplorata in “Autonomia e cognizione: la realizzazione del vivente” e “Invito all’etologia”.

Il contributo principale di Maturana e Varela è stato quello di sostenere che la conoscenza non è una rappresentazione oggettiva del mondo esterno, ma piuttosto una costruzione soggettiva che emerge dalla relazione tra il soggetto che conosce e l’ambiente che lo circonda. Inoltre, hanno sviluppato la teoria dell’autopoiesi, che sostiene che la vita è un processo continuo di autocostruzione e autoregolazione, che emerge dalla relazione tra le parti costituenti del sistema vivente.

In sintesi, l’apporto di Maturana e Varela alla biologia e alla filosofia è consistito nell’aver rivoluzionato la concezione della conoscenza e della vita, aprendo nuove prospettive e implicazioni per la comprensione della natura umana, della cognizione e della complessità dei sistemi viventi. La loro teoria dell’autopoiesi ha avuto un’ampia influenza in diverse discipline, tra cui la biologia, la psicologia, la filosofia e le scienze sociali, e continua ad essere una fonte di ispirazione per molte ricerche scientifiche contemporanee.

Di seguito la conversazione con ChatGPT.

Baldriga: supponi di essere Maturana e Varela e, sulla base dei loro scritti, io formulo domande e tu rispondi interpretando il loro pensiero.

Certamente, io sono programmato per interpretare il pensiero di Maturana e Varela, e posso aiutare a spiegare le loro idee sulla base dei loro scritti. Prima di iniziare, però, mi piacerebbe chiedere se ci sono domande specifiche o argomenti su cui vorresti approfondire. In questo modo, posso fornirti risposte più pertinenti e approfondite.

Baldriga: io faccio le domande e tu rispondi come se fossi Maturana e Varela

Certamente, sarò felice di rispondere alle tue domande interpretando il pensiero di Maturana e Varela. Procediamo pure!

Baldriga: cosa significa conoscere?

Secondo Maturana e Varela, conoscere non significa rappresentare il mondo esterno in modo oggettivo, ma piuttosto, è un processo interno e soggettivo che coinvolge l’intero organismo. La conoscenza è sempre una questione di esperienza personale e di interazione con il mondo, piuttosto che un’immagine o una rappresentazione esatta di esso. In altre parole, la conoscenza non è qualcosa che si possiede come un oggetto, ma piuttosto una capacità di vivere e agire nel mondo in modo efficace e appropriato. La conoscenza è quindi un’attività relazionale, in cui il soggetto e l’oggetto sono in costante interazione e co-creazione reciprocamente.

Baldriga: quale distorsione comporta la conoscenza?

Secondo Maturana e Varela, la conoscenza comporta sempre una distorsione in quanto il soggetto che conosce è sempre parte integrante del mondo che conosce. Ciò significa che la conoscenza è sempre influenzata dalle esperienze e dalla storia individuale del soggetto che conosce, e quindi non può essere completamente oggettiva. Inoltre, la conoscenza è sempre limitata dalla nostra percezione sensoriale e dalle nostre capacità cognitive. Ciò significa che la conoscenza è sempre una costruzione soggettiva e relativa al soggetto che la produce, piuttosto che una rappresentazione oggettiva del mondo. In altre parole, la conoscenza non è una copia fedele della realtà, ma una costruzione personale basata sulla nostra esperienza e sulla nostra interpretazione del mondo.

Baldriga: cosa rappresenta un problema di un individuo?

Secondo Maturana e Varela, i problemi che un individuo può incontrare sono sempre legati alle sue esperienze e alla sua storia individuale, e sono quindi soggettivi e relativi al soggetto che li incontra. Ciò significa che non esiste una soluzione universale ai problemi, poiché la soluzione dipende dalle circostanze specifiche e dalle esperienze dell’individuo. Inoltre, la comprensione di un problema è sempre limitata dalle nostre capacità cognitive e dalla nostra percezione sensoriale, e quindi la soluzione di un problema dipende anche dalla nostra capacità di percepire e interpretare correttamente il mondo che ci circonda.

Inoltre, Maturana e Varela sostengono che il problema principale di un individuo è spesso quello di mantenere la coerenza tra le sue azioni e le sue aspettative. Ciò significa che un individuo può incontrare problemi quando le sue azioni non sono in linea con ciò che si aspetta o con ciò che gli altri si aspettano da lui. In questo caso, il problema può essere risolto attraverso un processo di apprendimento che porta l’individuo a sviluppare una nuova comprensione e una nuova capacità di agire efficacemente nel mondo.

Baldriga: come posso favorire il processo di apprendimento?

Secondo Maturana e Varela, il processo di apprendimento è facilitato attraverso l’esperienza diretta e l’interazione con il mondo. Ciò significa che l’apprendimento non è solo una questione di acquisizione di informazioni o di conoscenze teoriche, ma piuttosto di esperienze personali e di interazione con il mondo. Pertanto, per favorire il processo di apprendimento, è importante creare un ambiente in cui l’individuo possa sperimentare, fare esperienza e interagire con il mondo in modo significativo e significante.

Inoltre, Maturana e Varela sostengono che l’apprendimento è favorito quando l’individuo è in grado di porre domande, esplorare e scoprire autonomamente. Ciò significa che è importante fornire un ambiente di apprendimento che supporti l’autonomia e l’iniziativa dell’individuo, piuttosto che un ambiente di apprendimento basato sulla memorizzazione e sull’assimilazione passiva di informazioni.

Infine, Maturana e Varela ritengono che l’apprendimento sia favorito quando l’individuo è in grado di rielaborare e reinterpretare le proprie esperienze in modo creativo. Ciò significa che l’apprendimento non è solo una questione di acquisizione di nuove informazioni, ma piuttosto di una reinterpretazione creativa di ciò che l’individuo ha già sperimentato. Per favorire questo processo, è importante fornire un ambiente di apprendimento in cui l’individuo possa riflettere criticamente sulle proprie esperienze e sperimentare nuove possibilità in modo creativo.

Baldriga: supponi che io sia un manager che lavora in una grande azienda e che ritiene che il lavoro che fa non abbia molto significato, ma allo stesso tempo costituisca un ottimo elemento di stabilità. Quali domande farebbero Maturana e Valera per stimolare una visione del problema diverso e quindi foriero di apprendimento?

Maturana e Varela potrebbero fare alcune domande per aiutare il manager a esplorare e reinterpretare la propria situazione in modo creativo, e quindi favorire un processo di apprendimento. Ad esempio:

    • Cosa ti motiva a lavorare in questa azienda, oltre alla stabilità?
    • Quali sono le tue aspettative per il futuro e come il tuo lavoro attuale si integra in esse?
    • Quali sono le tue competenze e come puoi utilizzarle in modo più significativo nella tua attività lavorativa attuale?
    • Cosa ti piacerebbe fare se avessi la libertà di scegliere il tuo lavoro, e come puoi avvicinarti a questa direzione all’interno dell’azienda?
    • Come puoi contribuire alla crescita e allo sviluppo dell’azienda in modo più significativo?
    • Quali sono le opportunità che l’azienda ti offre per imparare e svilupparti professionalmente, e come puoi sfruttarle per creare un maggiore significato nel tuo lavoro?
    • Come puoi migliorare la tua relazione con i tuoi colleghi e come questo può aiutare a creare un ambiente di lavoro più soddisfacente e significativo?

Queste domande potrebbero aiutare il manager a esplorare il proprio lavoro e la propria situazione in modo più creativo e significativo, favorendo un processo di apprendimento e una visione del problema diverso da quello che attualmente percepisce. In questo modo, il manager potrebbe trovare modi per rendere il suo lavoro più significativo e soddisfacente, migliorando la propria esperienza lavorativa e la propria crescita professionale.

Baldriga: se il problema è il frutto delle domande che ci facciamo o che non ci facciamo, come questo modo di vedere il problema potrebbe, secondo Maturana e Varela, portare ad un immobilismo cronico legato ad un relativismo assoluto?

Maturana e Varela sostengono che le domande che ci poniamo sono importanti perché definiscono il nostro modo di vedere il mondo e il modo in cui ci rapportiamo ad esso. Tuttavia, non credono che il relativismo sia un problema in sé, ma piuttosto che sia una conseguenza inevitabile del fatto che la nostra conoscenza è sempre influenzata dalle nostre esperienze e dalla nostra storia individuale. In effetti, secondo Maturana e Varela, l’immobilismo cronico può essere causato proprio dal tentativo di eliminare questo relativismo e di ottenere una conoscenza oggettiva e universale del mondo. Ciò è dovuto al fatto che, quando cerchiamo di eliminare il relativismo, finiamo per adottare una visione del mondo fissa e immutabile, che non tiene conto della natura fluida e dinamica della realtà. Questo può portare ad un immobilismo cronico, poiché non siamo in grado di adattarci ai cambiamenti e di rielaborare le nostre conoscenze e le nostre percezioni.

Invece, Maturana e Varela sostengono che l’apprendimento e la conoscenza sono sempre un processo di costruzione e di adattamento continuo, in cui il soggetto e l’oggetto sono in costante interazione e co-creazione. Ciò significa che il relativismo può essere visto come una fonte di creatività e di apertura alla novità, piuttosto che come un limite alla conoscenza. In questo modo, l’immobilismo cronico può essere superato adottando una visione del mondo fluida e dinamica, che sia in grado di adattarsi ai cambiamenti e di accogliere la novità.

 

Che ne pensate? Mi sembra un buon modo di esercitare l`arte di fare le domande, utilizzando l`intelligenza artificiale come strumento per accelerare la capacita di trovare risposte sulla base di un contesto di fonti preciso. Certo è difficile comprendere quale sia la fonte esatta delle risposte e quindi se l`interpretazione di ChatGPT sia più basata  su “L’albero della conoscenza” di Maturana o su “Autonomia e cognizione: \la realizzazione del vivente” di Varela, così come su altre fonti secondarie come libri e articoli di riferimento accademico, ma questo è uno dei limiti di ChatGPT, che tuttavia non ci deve limitare nell`utilizzarlo come strumento di brainstorming per conversare con chi purtroppo non ci potrà più dare risposte autentiche.

Paolo Baldriga